venerdì 11 maggio 2018

I BACI SUL PANE di Almudena Grandes

Siamo a Madrid nel pieno degli anni della crisi economica, quando tutti perdono il lavoro, il sussidio di disoccupazione da 400 euro mensili non basta neanche per comprare lo stretto indispensabile e tutti si devono reinventare, devono ridimensionarsi, volare meno e faticare di più.
Questo libro è un intreccio di voci e di storie che ruotano tutte intorno allo stesso quartiere madrileno. Sono voci che raccontano la crisi economica e quanto le loro vite siano intrecciate ad essa e condizionate da essa.
Sono storie di fatica e di dolore ma anche di resilienza, di piccole vittorie e di rinascite.

Recensione


Quando cadeva per terra un pezzo di pane, gli adulti dicevano ai bambini di raccoglierlo e baciarlo prima di rimetterlo nel cestino...noi che da bambini abbiamo imparato a baciare il pane, abbiamo in mente la nostra infanzia e ricordiamo l'eredità di una fame che ormai non conosciamo più.

La Grandes è una scrittrice molto prolifica e, chi l'ha seguita nella sua evoluzione da "Le età di Lulù" a questo "I baci sul pane", rimarrà un po' stordito (almeno a me è successo). La scrittura è sempre la stessa: fluida, naturale, ti arriva dritta al cuore, sa raccontare il quotidiano in maniera straordinaria.
Ma il trasformismo stupisce e, a me personalmente, affascina.
Perché è sicuramente vero che c'è bisogno di parlare di più di questa crisi economica, anche per aiutarci a sconfiggerla (e quale generazione meglio della mia lo sa?), ma è altrettanto vero che, metterla in un romanzo fatto di tanti racconti, non è semplice.
Ci vuole un grande talento e, da un certo punto di vista, una grande sfacciataggine.
Eh sì, trovo che la Grandes sia stata tanto coraggiosa: rischiava di far annoiare, di essere scontata.
D'altronde siamo abituati alle sue storie di passione, coinvolgenti, ai suoi romanzi fiume che ti appiccicano alla pagina, mentre questo è diverso, è il quotidiano messo nero su bianco.
È tanti pezzi di noi anonimi, scontati ma non per questo meno degni di essere raccontati.
Personalmente avrei ridotto un po' il numero di storie e di personaggi, a volte ho fatto un po'fatica a tenere il filo. Ma sicuramente, quelli di voi che hanno più di una banale memoria fotografica, sapranno destreggiarsi in questo dedalo di storie.
Il tema della crisi economica mi è piaciuto tanto, mi tocca in primissima persona. Tocca me, la mia famiglia, le mie più care amicizie e condiziona le nostre vite da così tanto tempo che, ormai, mi sono convinta di non aver mai avuto né visto altro.
È triste? Non so più volare? Oppure mi hanno solo costretta a volare più in basso?
Ma volare più rasenti a terra non ci permette, forse, di vedere tanti dettagli e particolari che, da più in alto, non si vedono?
Volando alto si vede tutto ma si perdono tante cose, valori che, io personalmente, con la crisi economica, ho recuperato. E vizi inutili a cui ho facilmente rinunciato. Amici che ho preso per mano e che mi hanno preso per mano (non ho mai fatto così tanti prestiti di cuore e con un sorriso come in questi anni!).
E, come donna, la crisi economica mi ha dato più parità di genere: all'inizio la cosa mi faceva incazzare poi ho saputo tirare fuori, con orgoglio, il mio sano, testardo e amorevole femminismo.
Perché non c'è momento migliore di questo per tirare fuori il cuore e metterlo sul piatto.


Perché in Spagna, fino a trent'anni fa, i figli ereditavano la povertà, ma anche la dignità dei genitori, imparavano un modo di essere poveri senza sentirsi umiliati, senza perdere la dignità e senza smettere di lottare per il futuro. Vivevano in un paese in cui la povertà non era motivo di vergogna, né tantomeno un pretesto per arrendersi. Neppure Franco, nei trentasette anni di feroce dittatura cui aveva condotto quella guerra maledetta che lui stesso aveva iniziato, riuscì a impedire che i suoi nemici prosperassero in condizioni atroci, che si innamorassero, facessero figli, fossero felici. Non tanto tempo fa, in questo stesso quartiere, la felicità era anche un modo per resistere.

Titolo italiano: I baci sul pane
Titolo originale: Los besos en el pan
Autore: Almudena Grandes
Editore: Guanda
Anno di pubblicazione: 2015

Voto

7.5/10

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1 commento:

  1. Cara Zelda, le tue sono ottime osservazioni. Sono d'accordo con te (Barbi).

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